giovedì 19 giugno 2008

Pagliacci



SILVIO: (sporgendo la metà dei corpo arrampicandosi dal muretto a destra, e chiama a bassa voce) Nedda!

NEDDA: (affrettandosi verso di lui) Silvio! a quest'ora... che imprudenza!

SILVIO: (saltando allegramente e venendo verso di lui) Ah bah! Sapea che io non rischiavo nulla.Canio e Peppe da lunge a la taverna,a la taverna ho scorto!... Ma prudente per la macchia a me nota qui ne venni.

NEDDA: E ancora un poco in Tonio t'imbattevi!

SILVIO: (ridendo) Oh! Tonio il gobbo!

NEDDA: Il gobbo è da temersi M'ama... Ora qui me 'l disse... e nel bestiale delirio suo, baci chiedendo, ardia correr su me!

SILVIO: Per dio!

NEDDA: Ma con la frusta del cane immondo la foga calmai!

SILVIO: E fra quest'ansie in eterno vivrai?!

I PAGLIACCI (21 Maggio 1892) libretto di Ruggero LEONCAVALLO, musica di Ruggero LEONCAVALLO


giovedì 12 giugno 2008

Incontro Bush e Ratzy


“L'eterno riposo dona a loro Signore. Risplenda ad essi la luce perpetua. Riposino in pace . Amen
...
Grazie Bush
...
Grazie Ratzy.”

Ugo Gussalli Beretta

mercoledì 11 giugno 2008

Corte sconta


Ipotesi:
Questo non ha la minima pretesa di essere una sorta di giornale informativo, io non sono un giornalista per il semplice fatto che odio i vermi servi della gleba che sono a quell'infame ordine iscritti. Qui vengono pubblicate esclusivamente mie opinioni e miei pensieri, giusti o sbagliati che siano.
Tesi:
Se scrivo che il ricostruire il campanile di S. Marco dopo il crollo riedificandolo "qual era, dov'era" sia stato il più grande errore nel restauro italiano, sbaglio peraltro perpretato con il teatro la Fenice nella stessa città, commesso dagli architetti mi si denunci all'Ordine di appartenenza vediamo chi osa croceffiggere il Cellophan.
Sintesi:
Se dico invece che la nostra classe politica incancrenita e nepotistica è promotrice di non valori come il successo personale a discapito di quello sociale, di leggi ad personam e della mancanza di rispetto per la vita, nonché portatrice di un chiaro sentimento xenofobo, che evidentemente nulla ha a che vedere con lo spirito cristiano di cui si elevano ad unti, mi si denunci al Dio che hanno evidentemente dimenticato.
Il bello è che quando avevo la televisione nemmeno io riuscivo a vedere queste che sono delle eclatanti offese alla mia intelligenza.

Indulto preventivo


E che palle dover parlare in codice con il mio pusher di Amsterdam che la seconda parte era pure in olandese con sottotitoli in tedesco.

Grazie sirvio, fai un altro sforzo e proponila anche a livello europeo, difendi con la tua protesi al titanio arricchito la libertà di poter dire al telefono tutto quello che ci pare, basta non siano robe di cosa nostra.

martedì 10 giugno 2008

Calcio


Il calcio invece è quello che dovrebbero prendersi nei coglioni quegli undici figofrocetti ( sempre nulla contro i gay mi si perdoni ) semianalfabeti ma ricchi sfodati e con le mogli ex veline che invece di diventare ministri alle pari opportunità decidono di dedicarsi alla famiglia, che si son fatti fare tre picchi dall'Olanda.
La partita al solito non l'ho vista perchè ero a dedito alle varnelle, che non sono le femmine del tavernello, delle donne i cui mariti preferiscono il pallone, e che io ringrazio accoratamente.

lunedì 9 giugno 2008

Pallone


Il fatto che da oltre dieci anni non mi sfiori nemmeno l'idea di seguire allo stadio una squadra di pallone, aggiornandomi sulle proprie vicissitudini magari attraverso le trasmissioni varie, oppure leggendo giornali specialistici e dialogando "in contraddittorio" con tifosi di avverse fazioni sono certo mi fa dimenticare, perdere la metà prefissata verso un qualcosa di profondo ed inalienabile dalla vita di un italiano come voi gli altri e me stesso medesimo in quanto per natali tale.
Non so cosa si celi dietro o dentro il pallone in realtà, ma qualcosa deve esserci ne sono certo, ed il solo pensarci oggi mi sta già gratificando, credetemi sono sincero come non mai e per uno come me timido, schivo, introverso, timoroso, impacciato e poco disinvolto ma completamente incapace di dire la verità come un nostro politico medio di ogni fazione e pensiero, è tutto dire.

Accertato oramai l’inconfutabile ma non trascurabile particolare che non viviamo in una democrazia grazie al nano del nord progressista, e nemmeno in una teocrazia grazie ai prodighi sforzi oscurantisti del pastore di anime tedesco, mi chiedo in che genere di stato vivo. E mi vien da riflettere che l'unica cosa che oggi ci accomuna tutti o quasi ( mi ci tolgo ) in questo paesello simpatico è il pallone. E di conseguenza, e qui ci sono anch'io non lo nego, anche se non ho visto la finale dei mondiali vinti in quanto in altre più, perlomeno per me gratificanti faccende affaccendato brutti uomini sessuali ( in quanto per me prima del pallone c'è la cella niente contro i gay però lo giuro anche se va di moda oggigiorno! ) per il pallone che non siete altro, la nazionale.

Ed è il pallone in rete della nazionale azzurra di pallone l'unico ad essere in grado di far gioire nell'abbraccio asessuale ma amorevole e scansonato, anche un ateo mangiapreti ed un cattolico fondamentalista prepostcoitale, uno del partito del nano mafioso ed uno di quello del pelato proletario in churc ed abiti su misura di taglio inglese.

D'altro canto c'è qualcosa che non mi torna nel dare troppo risalto ed importanza agli eventi sportivi in genere.