venerdì 1 agosto 2008

As time goes by (Herman/Hepfeld)




E' vero si. Potrei continuare così, in questo modo veloce oppure un poco più spento e lento: una sanguigna maniera di deconcentrarmi per non produrre nessuna cosa. E mostrare dopo un impreciso tessere in questa facile quanto preoccupante forma di irregolarità, una costruzione strana, che io mi vanterò di usare per continuare a fare il Cellophan, ciò che mi da da pensare, da odiare senza proferire nè salutare, ma è agosto oggi, ed è tempo di andare.

Forse tornerò a settembre, o forse no, scriver mi stanca la mente.