lunedì 21 luglio 2008

Scritti autografi di viaggi etilici 2^ o di come il vilipendio alla bandiera non sia più un reato



"La stirpe dei Cellophan"
Amsterdam, 9 gennaio 2003.


Partire è un po' morire sembrerebbe. Ed effettivamente, ogni volta che parto, sono combattuto fra il desiderio di andare e quello di restare. Una volta la notte, o addirittura le notti precedenti la partenza, erano insonni o quasi. Oggi ho scoperto l'antidoto di non pensare al viaggio fino all'ultimo momento, rollarmi della buona sensimilia, e di fare le valigie (o meglio, lo zaino) solo un paio d'ore prima di andare all'aeroporto per librare il mio aerostato nell'aere. Ma è pur sempre una rimozione, tanto più necessaria quando parto per un viaggio lungo come questo (sei settimane) e da solo: la solitudine totale è tanto più difficile, quanto più si coniuga allo straniamento culturale. Ma ora sono in ballo, ed è tardi per tirarsi indietro: dunque, balliamo...

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