mercoledì 9 luglio 2008

E visto che la fellatio va di moda perchè non rispolverare una mia vecchia storia di una sola pagina?

Era il 96 e stavo cercando il tratto per l'anno della farina 00, che l'amichetta protagonista delle fellatio ripetute si chiamasse Mara è solo una simpatica casualità nel caso dovesse querelarmi vi assicuro che non ho mai avuto l'onore di ricevere un simpatico "succhietto" al mio elvis dalla nostra minestra ripassata al tappo delle pari opportunità dei cittadini che già ne hanno, e me ne dolgo anche se devo ammettere l'ex in questione non se la cavasse poi male, è una delle poche di cui ho un buon ricordo, forse perchè l'avevo immortalata con la mia arte deficiente.
«Io ve lo ficcherò in bocca e nell'ano
Aurelio bocchinaro e Furio culattone,
a voi, che per certi miei versi, è vero,
un po' sconci, mi credete un degenerato.
Un poeta all'altezza dev'essere casto
lui stesso, non certo i suoi versi,
che di fatto hanno arguzia e sapore
proprio in quanto un po' spinti e senza pudore
e in grado d'eccitare quel certo prurito,
non dico nei ragazzi, bensì nei caproni
ormai incapaci nel darci dentro coi fianchi.
Voi, perché leggete di tutti quei baci a milioni,
voi non pensate che io sia maschio a dovere?
Io ve lo ficcherò in bocca e nell'ano.»
Catullo "Carmen XVI"

Nessun commento: