venerdì 8 febbraio 2008

Postdecostruttivismo

…oggi vorrei tirar fuori dalla mia matita un'architettura senza geometria, senza alcun piano parallelo e senza assi che diano un ordine alla realizzazione, priva di struttura e senza particolari architettonici che rimandino a qualcosa di già fatto, di già visto, per intenderci quelli che sono sempre stati considerati parte integrante di quest'arte. Una non architettura quindi, che possa avvolgersi e svolgersi relativamente a sé stessa grazie all'evidenza marcata delle asimmetrie ed alla plasticità dei suoi volumi. La sintesi di ciò sarà una nuova visione dell'ambiente e dello spazio architettonico che, dopo la ricerca delle linee rette della classicità reiterata e riproposta nei secoli, dopo il bisogno del simmetrico, dopo lo spazio architettonico visto come spazio stesso e non alla stregua di un fittizio essere perfetto degli architetti imperiali romani, stigmatizzato da una marea di critici da strapazzo che non hanno potuto coglierne la profonda modernità, darà al caos, se così si può dire, la funzione di elemento ordinatore e caratterizzante!...tutto quanto detto è facile, l'impossibile sarà portare i progetti in cantiere e non farsi prender per pazzi dal mastro, il buon vecchio Peppe!!!

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